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Cincotta sale sul palcoscenico dello shipping per raccontare le proprie radici.

L’azienda marittima cagliaritana celebra con una serata a teatro il filo conduttore storico-culturale-commerciale che lega due isole:
Sardegna e Lipari.

 

Cagliari – C’è un antico fil rouge che unisce due isole italiane di dimensione fisica ben diversa ma di importanza culturale analoga; e
questo sottile filo conduttore è stato scoperto, e riscoperto ad uso dei suoi amici ed ospiti di riguardo, da Vincenzo Cincotta, ingegnere ‘umanista’, erede di una dinastia armatoriale isolana, per motivi di lavoro trapiantata dall’isola piccola (Lipari) a quella grande (Sardegna), senza per questo perdere le proprie radici.

 

Con uno dei suoi eventi ad effetto, l’imprenditore marittimo ‘sardo-eoliano’ che ama ‘scavare’ nella cultura storica, letteraria e archeologica, ha organizzato una serata davvero speciale per celebrare non un anniversario ‘tondo’ – la Cincotta Shipping ufficialmente è stata costituita nel 1946 – bensì una serie di achievement aziendali, a cominciare dal completamento recente di un modulo per attività logistiche di provveditoria della nuova, moderna e funzionale sede del gruppo, acquartierata nell’area retroportuale del Porto Canale di Cagliari.

In passato Cincotta aveva voluto consegnare alla memoria collettiva alcuni affreschi di vita e di storia dei mari, condensati in una serie di volumi e pubblicazioni originali – da ‘La ciurma’ (1996) a ‘Le isole degli Dei’ (2008) passando per ‘Col favore di Eolo’ (2000), oltre a due libri di acquerelli con oggetto ‘Cagliari’ e ‘Sardegna’ – evidenziando un’attenzione alla storia, alla cultura e alle tradizioni dei territori in cui è presente, documentata dal percorso editoriale in cui ogni volume racconta una parte delle persone che hanno fatto l’azienda, tramite la scoperta di luoghi e di eventi.

Nell’ultima occasione, l’agente marittimo cagliaritano ha voluto celebrare la nobile arte del teatro.

L’invito del titolare dell’omonima agenzia marittima ha ricevuto un’entusiasta adesione dagli interpreti eoliani della compagnia teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari, che hanno raggiunto il Teatro Massimo di Cagliari (gremito in ogni ordine di ciascuno dei 160 posti) per mettere in scena una brillante ed applaudita versione ‘siculizzata’ della celeberrima commedia ‘L’avaro’ di Molière in 3 densi e coinvolgenti atti che hanno strappato applausi a scena aperta, al cospetto di autorità locali ed eminenze culturali, tutti ospiti di Cincotta, indaffaratissimo nel preparare in maniera certosina l’inedito spettacolo.

La premessa allo ‘scambio culturale’ tra Sardegna e Lipari, patrocinato da Comune di Lipari e Rotary, associazione attenta al recupero del patrimonio artistico-espressivo nelle sue svariate bellezze, come ha spiegato il suo ideatore nel foyer durante la presentazione, è la comunione ancestrale esistente tra Ichnusa e Lipari, unite da millenni di traffici e cultura, come attestato dai molti reperti nuragici di ossidiana sarda ritrovati e conservati nel Museo Archeologico di Lipari. Una rotta antica solcata da migliaia di imbarcazioni nella storia a tessere un rapporto di amicizia che culmina quando la pietra pomice di Lipari giunse a Cagliari (semi-distrutta dal bombardamento del 1943) per ricostruirla.

Un flusso commerciale che viene perpetuato nel segno della cultura e dell’amicizia. Dunque è provato che l’interscambio tra le sponde delle due isole fosse invalso da parecchi secoli, e proprio tale attività aveva portato la famiglia Cincotta, di origini liparote, ad approdare in Sardegna, fino a stabilirsi a Cagliari ad opera del Comandante Bartolo, fondatore della società e padre di Vincenzo, che dopo aver prestato servizio nella marina mercantile italiana e aver affrontato la seconda guerra mondiale, decise di mettersi in proprio costituendo
un’agenzia marittima nel 1946 in quel porto che egli già conosceva perché giuntovi nel 1931, a 16 anni, sul veliero a tre alberi da 600 tonnellate comandato da suo padre Vincenzo.

Oggi i Cincotta contano la quarta generazione impegnata nel campo marittimo, con la consorte Franca Bargone a fianco di Vincenzo, che prese le redini aziendali alla morte del padre nel 1977 e che oggi si è saggiamente ritagliato un incarico di Presidente Onorario, lasciando in prima linea gli amministratori delegati, i figli Cinzia e Gianmarco, entrambi agenti marittimi e laureati rispettivamente in economia e diritto.

Cincotta Group srl è oggi composto da 5 aziende – Agenzia Marittima Cincotta Srl, Cincotta Feederferry srl operativa dal 1999, Enrico Pernis ltd rilevata nel 2008, Multimedia Srl nata nel 1986 e promoter per la Sardegna di Costa Crociere dal 1990 al 2007, dal 2006 con la denominazione aggiunta di Nonsolocrociere operando come agenzia di viaggi e tour Operator, Enrico Pernis ncc – attraverso cui opera in tutti i porti della Sardegna nei rami dello shipping, logistic, supply, travel.

Praticamente coetaneo della società fondata dal padre 73 anni fa, nel dicembre 1996 alle celebrazioni del primo mezzo secolo di attività dell’agenzia marittima Vincenzo Cincotta scriveva, tra il profetico e lo scaramantico: “se siamo sopravvissuti 50 anni tenteremo di sopravvivere ancora, anche se quasi certamente non potrò celebrare il 75mo anniversario (che cadrà nel 2021, ndr) perché non ho intenzione di lavorare sino a 75 anni e perché spero vivamente, qualora la Cincotta possa vivere ancora così tanto, che possa ‘trainarla’ qualcun altro al mio posto…”